22 dicembre 2013




Modifica produzione e vendita alimentari 

e consumo in loco

Modifica normativa produzione vendita e consumo 

prodotti alimentari 

Buone notizie per contadini ed imprenditori agricoli


Buongiorno a tutti, notizia importante per il Medio Campidano e 
per tutta l' Italia: sono cambiate le disposizioni in materia di produzione e vendita 
di prodotti alimentari e consumazione in loco. 

Le novita' prodotte dal ''decreto del fare'' prevedono che: 
e' consentito il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita, 
utilizzando i locali e gli arredi nella disponibilita' dell' imprenditore agricolo, 
con l' esclusione del servizio di somministrazione e con l' osservanza 
delle norme igienico-sanitarie. 

L' attivita' di vendita nei suddetti locali non comporta il cambio di destinazine d' uso 
degli ambienti e puo' esercitarsi su tutto il territorio comunale. 

La normativa in questione e' stata oggetto d' attenzione dell' anci che ha provveduto 
a fornire delle dettagliate linee guida a tutti i comuni italiani.





14 dicembre 2013


Adotta un vigneto e i frutti sono tuoi


Adotta un vigneto e i frutti sono tuoi


Adotta un vigneto e i frutti sono tuoi, e' questa l' iniziativa di Luigi Zucca 




Adotta un vigneto e i frutti sono tuoi, la nuova iniziativa del patriota sardo
Luigi Zucca, il patriota sardo famoso per aver occupato le vigne abbandonate
del comune di Marrubiu ed averle curate di nuovo.

Luigi dichiara: ''ho il vigneto, 75 file che compongono un ettaro, tutti
lavorati in armonia con l' ambiente e senza prodotti chimici.
Adottando un filare al costo di 100 euro l' adottatore puo venire a coltivarlo
quando vuole e se vuole, in ogni caso il frutto sara' suo.''

Ricordiamo che Luigi Zucca e' il patriota sardo che ha occupato le vigne del comune
di Marrubiu ormai in disuso da anni, e che senza essere lavorate erano sottoposte a
incendi e incuria generale, le ha salvate dalle ortiche e da una fine certa.
Adesso Luigi ha ottenuto una concessione dal comune per la lavorazione delle
suddette vigne, ha ottenuto il riconoscimento e il plauso di tanti cittadini
e tante associazioni ecologiste o indipendentiste.

13 giugno 2013



Le Particolarita' geologiche della Sardegna

Il Monte Arci 

Il Monte Arci


Il Monte Arci e' un area particolare del Campidano.
Un massiccio di origine vulcanica che si erge separato dagli altri monti
nel Campidano di Uras, l' unico vulcano nel mediterraneo
ad aver erutato ossidiana, tanta ossidiana, la stessa ossidiana che si ritrova
negli scavi archeologici nella valle del Rodano in Francia.

Li, alle pendici di questo vulcano spento, il Monte Arci, ci sono ancora delle
fonti d' acqua minerale particolari. Il mio amico apicoltore fa ''Abbamele'',
una specie di vino fatto di acqua e miele, che diventa alcolico, quasi liquoroso.
Per ottenere questo vino liquoroso deve usare solo l' acqua di queste fonti minerali,
con l' acqua della rete idrica non riesce a fare la fermantazione e ne risente il sapore
della bevanda.

10 giugno 2013

I Centri Energetici del Campidano


I Centri Energetici del Campidano 

Esordiamo oggi col nostro post sui Centri Energetici del Campidano... 
Trattiamo solo i piu' famosi e rilevanti. 
Il primo, a Nord, il Pozzo Sacro di Santa Cristina, e' per i sardi quello che 
Assisi e' per gli italiani, un posto di pace. 
Oggi le guide turistiche insegnano un esercizio di presenza e rilassamento di fronte 
all' ingresso del pozzo perche' fa rilassare e libera dalle energie negative... non 
abbiamo sentito di guarigioni miracolose ma di visitatori soddisfatti, che ritornano contenti 
i giorni dopo.



Il pozzo sacro di Sant' Anastasia a Sardara, era chiamato ''Su Puzzu de Is Dolus'', 
si dice che fosse davvero terapeutico. Allo scendere nel pozzo io mi sentii come 
entrare in un altra dimensione... sicuramente sono uscito da un campo energetico
sono entrato in un  altro.



Qualche km a sud c' e' Santamariacuas, una chiesa tra le piu' antiche, 
con affianco una localita' termale ed una fonte di acqua calda minerale... 
nella seconda guerra, fu ospedale militare e sanatorio... C' e' li un campo energetico 
fortissimo dove il cellulare non prende, solo spostandoti di 50 o 100 metri, ritrovi campo...


Il Tempio di Antas, e' stato ricostruito, e sono state spostate le sue pietre, ma conserva ancora 
un energia capace di far impazzire bussole e strumenti di misura. 
Queste interferenze con bussole, strumenti di misura, cellulari (e salute umana...) sono 
dovute alla presenza di campi energetici molto molto intensi, tangibili e scientificamente dimostrabili. 
I sardi, antichi e contemporanei, affermano che queste energie abbiano un influsso 
forte sulla salute, e sicuramente sulle coltivazioni li presenti. 
Ecco, noi vorremmo campionare i vini sardi in base alle particolarita' geologiche 
ed energetiche del territorio.

3 giugno 2013



Unicita' dei Vini Sardi 

Unicita' dei Vini Sardi

Comincia qui' una serie di articoli che trattera' l' unicita' dei vini sardi 
e l' unicita' del suolo sardo come terra da vini.

 I vini sardi, in particolare i vini del Campidano sono vini particolari, 
molto forti come gradazione alcolica, pieni di sostanze antiossidanti, vitamine, 
tannini ed altre sostanze tutte con ottimi effetti medicinali e curativi. 
Vengono da una terra particolare, la prima terra emersa in assoluto, 
la prima terra emersa in tutto il Mondo, prima dei monti Urali, prima delle Higland 
in Scozzia, la Sardegna era gia' li. 



La foto mostra come la Sardegna fosse gia' integralmente emersa assieme alla Corsica,
mentre gli Appennini fossero ancora parzialmente immersi assieme a tutte le pianure d' Italia.

I vini rossi del campidano come tutti i vini sardi possono vantare un contenuto di 
antiossidanti doppio rispetto a tutti gli altri vini d' italia e del Mondo. 
Gli antiossidanti dei vini rossi (gli antociani) si formano nella buccia dell' uva in 
condizioni di insolazione particolarmente intensa e continuata. 
La loro formazione e' anche aiutata dalla presenza di minerali nel suolo; 
piu' un suolo ha minerali e piu' la vite ha a disposizione materiale per produrre 
gli antociani. La vite produce queste sostanze soprattutto nel frutto e nei germogli nuovi, 
per difenderli dai raggi solari e da radiazioni nocive presenti nella luce del sole. 

Dati dell' aeronautica militare italiana attestano che la Sardegna e' la regione con piu' 
ore d' insolazione annue in tutta l' Italia, le citta' di punta sono Alghero e Cagliari, 
seguono poi altre localita' sarde e sicule.

2 giugno 2013



Particolarita' geologiche del Campidano

Particolarita' geologiche del Campidano

Particolarita' geologiche del Campidano
Sul terreno hanno sicuramente influsso i fenomeni che si sono svolti
nelle tante ere geologiche che si sono sovvrapposte, in tempi lontanissimi.
Oggi alcune vigne sull' Etna in Sicilia producono un vino particolare
che risente nel suo gusto dalla presenza della roccia lavica, delle ceneri del vulcano e
dalla mineralita' del suolo...
Anche in Sardegna, ma in un altra epoca. A est del Campidano si ergeva
una catena di vulcani oggi spenti o dormienti...
Abbiamo il Setti Fradis a Cagliari, sicuramente anche Santu Miali a Furtei
era un vulcano. Il monticello di Sardara, Murriabi, e' anch' esso un vulcano
assopito al centro del Campidano.



Sulla cima resiste un castello in muratura di eta' giudicale, proprieta'
dei Giudici di Arborea. Dalle sue pendici sgorga ancora acqua caldissima
a 50 gradi, che alimenta la clinica di Santa Mariacuas e la localita' termale.
L' acqua ha potere curativo riconosciuto dalla medicina ufficiale.
Piu' su, piu' a nord, il Monte Arci, famoso anche per l' ossidiana, l' ossidiana
del neolitico, anche quella trovata nella valle del rodano, o in bretagna, o in
Turchia, viene tutta dal monte Arci, che era un vulcano e che ha
erutato ossidiana sul campidano di Terralba, sul medio campidano e sulla Marmilla.
Ecco, una catena di quattro vulcani in 100 km.
Vorrei approfondire il discorso con un geologo pratico della zona.

28 maggio 2013

Cose sul Vino che non ci dice nessuno


Cose sul Vino che non ci dice nessuno


Cose sul vino che non ci dice nessuno

Oggi l' aereonautica italiana calcola che ci siano 7000 nuraghe,
contando tutti i ruderi, o quelli coperti di terra e vegetazione
dovrebbero essere stati 21000.
Questi 21000 punti energetici dell' isola sarda avranno di sicuro
un effetto sul vino, e su tutti i prodotti della terra sarda,
potrebbero essere loro, i nuraghe, il motivo della longevita' dei sardi?
Non lo sappiamo. 
Noi tutti sappiamo che il mondo e' circondato e ricoperto 
di un reticolo di linee di forza, vere e proprie energie in forma di 
radiazioni. 
Di questi ponti di forza ne avvertiamo la presenza a livello 
di sensazioni, quando frequentiamo i ruderi di antichi templii 
o pozzi sacri, o alcune chiese, per sensazioni intendo sentirsi 
improvvisamente leggeri nello scendere o salire i gradini di 
un tempio o un pozzo, sentire una improvvisa e inspiegabile variazione 
dello stato d animo o dello stato di concentrazione, 
cose che ancora la scienza non ci spiega. 
Ecco, io sto confrontando l' effetto che puo' fare a me visitare 
delle rovine archeologiche per una mezz' ora o per un ora e 
l' effetto che queste rovine con il loro campo energetico 
''particolare'' puo' fare a un vigneto li di fronte per tutta la vita... 

Strano che queste cose non le noti nessuno, e non ce le dica nessuno!
Ma nel frattempo sarebbe meglio mantenere le cose come stanno,
rispettando la natura e la bellezza della terra sarda, delle tradizioni,
della geologia dell' isola, e, del vino sardo! 

Sarebbe meglio se ci fossero delle ispezioni dei Carabinieri e 
dei comitati locali, spontanei ecc, su tutti i ritrovamenti e gli 
scavi ecologici in corso, perche' e' giusto eticamente e da 
qualsiasi punto del diritto che il patrimonio storico non sia gestito 
da una sola entita' o da due entita', ma da tutti gli aventi diritto in 
quanto nati li, figli di quella storia e di quel territorio. 
Possiamo quindi dire che, in diversi siti archeologici dove 
diverse figure ai vertici delle universita' e delle sovrintendenze 
si e' parlato di ritrovamenti di reperti nel pomeriggio, 
che l' indomani mattina alle 8:00 erano gia' scomparsi; 
il solo sospetto dovrebbe destare indagini delle autorita' 
competenti, un bronzetto sardo battuto all asta negli stati uniti, 
presuppone che ci sia una societa' segreta o un associazione 
a delinquere capace di parlare inglese e di accreditarsi 
di fronte agli accademici e ai filantropi di oltre oceano. 
Magari tutte queste cose sono contemplate nell ordinamento 
giuridico italiano ma attualmente, chi ha il dovere di 
vigilare dorme su tutto, anche sulle raccomandate 
e sulle pec che la gente e i ricercatori indipendenti 
gli mandano. 
Ma noi speriamo ancora in una giustizzia in questa 
o nella prossima vita. 

I Nuraghe

I Nuraghe della Sardegna

Ci sono poi i ''Nuraghe della Sardegna'',
secondo Sergio Atzeni in ''Passavamo sulla Terra Leggeri'', i Nuraghe
erano il posto dove le mamme andavano a partorire ed i figli li nati crescevano
altissimi e fortissimi, valorosi guerrieri, dotati di poteri sovranaturali come i
semidei della mitologia greca.
I nuraghe erano anche luogo di culto costruiti su particolari punti energetici della terra,
da dove scaturivano energie capaci di guarire, energie capaci di fenomeni naturali
che alla gente potrebbero sembrare miracoli.



Il vino della Sardegna viene da una terra di punti energetici particolari,
che oggi viene depressa con sadismo dall' alta finanza, dalle multinazionali,
dalla politica italiana del ''forse si forse no tanto e' sbagliato uguale'',
Se solo si rendessero conto di quanto male stanno facendo al mondo.


27 maggio 2013


Aspetti della Sardegna d' altri tempi

Aspetti della Sardegna d' altri tempi 

Aspetti di una Sardegna, davvero di altri tempi, che adesso quasi non si riconosce piu, 
questo e' un video girato nel Campidano negli anni 50. 
Proprio un altra visione del Campidano
Credo che il paese sia Pabillonis, o forse San Gavino, lo deduco dalla ferrovia, 
dal fiume, dal paesaggio, a volte all' orizzonte si vedono le colline della Marmilla
dalla parte opposta si vedono all' orizzonte i monti Linas e Monti Mannu di villacidro. 
Osservate il paesaggio senza eucalipti, senza pale eoliche, nei campi anche le 
erbacce senza concime rimanevano molto piu' basse di oggi! questo dovrebbe 
indurre a pensare qualche contadino stupido!


17 aprile 2013

Il Vino e la Crisi 

Il Vino e la Crisi 

Il Vino e la Crisi, torniamo su questo tema, ma in modo gioioso e felice! 
Lunedi 15 Aprile 2013 un gruppo di disoccupati di Marrubiu ha occupato le vigne 
del comune, in modo regolare, autodenuncianodsi al comune e dai carabinieri. 
Luigi Zucca, uno dei cinque, Patriota Sardo Indipendentista: ''oggi siamo in 5, 
domani saremo in 6 o 7 e dopo sempre di piu'. 
I 5 hanno cominciato da subito a potare le viti, a recuperarle dallo stato di 
abbandono. ''Siamo gia' in ritardo ma salveremo qualcosa'' dice Luigi. 
Invano Il sindaco di Marrubiu e' venuto per dissuaderli, e dopo di lui 
i carabinieri, ma l' esigenza del lavoro, la sacralita' della vigna e della 
tradizione del vino in Sardegna non si possono piegare o intimorire.
Ecco qui' che il vino, inteso come lavoro, come ricchezza, come
valore aggiunto, viene in aiuto della popolazione locale diventando
speranza per contadini capaci; torneremo quantoprima su questa storia.

14 aprile 2013


Binge Drinking 

Binge Drinking

Binge Drinking: ''prima prendi un drink, poi il drink ne prende un altro
e poi l' altro drink si prende te''... (Francis Scott Fitzgerald).
Questa frase e' il ''giustificativo'' di tanti ragazzi, che hanno iniziato una carriera
da bevitori partendo dal sabato. Tendo sempre a ribadirlo, oggi non si tratta piu'
di consumo di vino, che ha una qualita' e un costo chefrenano l' abuso,
vino che si concede solamente ad una clientela colta e raffinata.
Il Binge Drinking e' un fenomeno che interessa in particolare teenagers
e una frangia ristretta di 30/40enni inconsapevoli o con qualche problemino...
 Negli scorsi post abbiamo spiegato come l' alcool attacchi il fegato impedendogli di 
creare quelle barriere che difendono anche gli altri organi, quindi il corpo si trova 
nella necessita' di lavorare per neutralizzare l' effetto patoveno dell' alcool e nello stesso 
momento l' eccessivo alcool impedisce all' organismo di lavorare correttamente. 

E' un po' lo stesso principio del cavallo di Troia dove, chi lascia entrare il cavallo siete
voi stessi ragazzi cari. 

Sarebbe bene che chiedeste ad un dottore la statistica di quanti giovani durante il 
week end finiscono al pronto soccorso per un abuso di alcool o sono vittime di 
incidenti stradali, cadute, risse o altri, nati durante l' abuso dell' alcool 
o collegati all' abuso dell' alcool.
E la statistica e' scienza, nessuno puo' dire di fronte a una statistica: ''tanto a me non succede''!
La statistica in quanto tale e' scienza, e raccoglie anche i casi di gente piu' intelligente di voi,
l' unica arma e' la prevenzione! e' il pensarci prima e non esagerare!!!

Binge Drinking

Aumenta il Binge Drinking


Binge Drinking, piu' malatie nel fegato dei giovani.

Allarme rosso sulla salute dei giovani, sotto accusa e' l' abuso di Alcool 
e il cibo spazzatura, da New York a Milano, a Cagliari, ai paesi dell' interno! 
Lo stile di vita maledettamente consumista, l' alcool concentrato solo nel fine settimana, 
e per alcool non  intendiamo vino sano ma i preparati diabolici delle multinazionali! 
In aumento le patologie al fegato nei giovani e nei giovanissimi, 
cosa grave perche' il fegato e' conosciuto come organo che si rigenera, 
il fatto che si ammali denota delle agressioni abbondanti e continuate nei week endd, 
uno stile cui il fegato non riesce ad abituarsi, e non si abitua a metabolizzare 
questi eccessi.



Lo dicono gli esperti mondiali riuniti a Boston, per l' Italia il Dottor Gasbarrini del 
Policlinico Gemelli di Roma. 
Il Dottor Gasbarrini dice: ''non dovrebbero mai essere superati i limiti consigliati 
di 20 grammi per l' uomo e 15 per la donna, equivale a dire un bicchiere e mezzo
di vino abbondante per l' uomo e un bicchiere per la donna.''
Oggi si registra fra i giovani un uso spropositato di alcool ''non vino'' e sopratutto 
concentrato nel week end, abitudine che rende difficile la metabolizazione. 

Le conseguenze, senza un cambio degli stili di vita, possono essere 
molto serie: il 20% dei soggetti colpiti da steatosi sviluppa infatti 
steatoepatiti che a loro volta, nel 20% dei casi, portano alla cirrosi.



Il binge drinking e il fegato 

Il binge drinking e il fegato 

Il binge drinking e il fegato sono due temi che i giovani dovrebbero affrontare
prima di cominciare a bere. Abbiamo detto che bere nuoce alla salute,
diminuisce l' equilibrio e la prestanza fisica, favorendo cadute accidentali, spazza via
il freno inibitore facendo aumentare la predisposizione a rapporti non protetti o non
perfettamente consapevoli, ma non solo...
Il binge drinking e' una tendenza ad assimilare l' alcool rapidamente, nelle ragazze invece,
l' alcool viene assimilato in modo piu' lento, ma viene anche trattenuto piu' a lungo
nel sangue. Nelle donne e' inferiore del 20% rispetto ai maschi l' enzima
''alcool-deidrogenasi'', che ha il compito di spezzare attraverso una razione biochimica
l' etanolo in acqua e anidride carbonica, suoi prodotti finali...
Purtroppo la disponibilita' di questo enzima e' resa possibile solo dal fegato,
ingombrando il fegato con molto alcool si abbassa la capacita' di produrne per le prossime ore..
Poi nelle ragazze questa produzione e' piu' bassa del 20% rispetto ai maschi,
si vede come le donne siano piu' a rischio dei ragazzi in questo comportamento.
Questo comportamento non ha niente a che vedere con quello che abbiamo scritto
sul vino nei post precedenti, dove abbiamo visto lo stesso vino come afrodisiaco,
come antiossidante elisir di giovinezza... no, non e' la stessa cosa, il vino e' cultura,
il binge drinching no!



Acidosi Metabolica

Attenzione dunque, abbassando la produzione di ''alcool-deidrogenasi'' c' e' il 
pericolo di incorrere nella ''acidosi metabolica'' cioe' un fenomeno di leggero 
inacidimento del sangue che si riperquote su tutti gli organi portandoli ad una 
grave sofferenza e introducendo il soggetto in uno stato di coma.





Ma non vi fa schifo il bere quando vi rende deboli e malati?

Binge Drinking

Aumenta il binge drinking 

Anche in Sardegna aumenta il binge drinkig, la cattiva abitudine di bere molto,
concentrato in pochissimo tempo, soprattutto nelle ore serali.
Il binge drinking non c' entra molto col consumo del vino, predilige di piu' l' alcool
e non c' entra niente con la cultura del vino, essendo una moda basata su
possibilita' offerte dal mondo consumistico e dalla crisi.
Niente a che vedere con le sbronze allucinanti dell' ultimo dell' anno o
del carnevale... Niente a che vedere col Cannonau o col vino rosso, no,
brink dal sapore leggero e dalla gradazione alcolica piuttosto alta, consumati
per lo piu' a stomaco vuoto.



Fenomeno che interessa piu' i teen agers, i ragazzi e le ragazze sotto i 20 anni,
fenomeno in aumento proprio in questa fascia d' eta', un po piu' i maschi delle femmine,
(circa 20% contro 14%).


Cosa dice il dottore del binge drinking 

Il binge drinking e' un abitudine pericolosa che consiste nel bere lontano dai pasti 
o a stomaco vuoto, sfruta quindi la capacita' di assorbire l' alcool da parte 
dello stomaco, che ne assorbe quasi il 90% in un ora, mentre durante un pranzo 
o una cena l' effetto dello stesso alcol sarebbe diluito nel tempo, o si mangerebbero 
alimenti capaci di ''aiutare'' il fegato e non di disturbarlo.



Il binge drinking abbassa la soglia di inibizione, fa salire in modo incontrollato 
ed imprevedibile l' euforia, conduce alla perdita del controllo, predispone i giovani 
a fare sesso non protetto o non perfettamente consapevole. 
Il binge drinking provoca un calo dei riflessi e della capacita' di reazione, 
molto piu incontrollato ed inconsapevole della bevuta di vino.
Quindi non guidate sotto effetto di alcool, tenete presente che non siete assolutamente padroni 
delle vostre azioni, i rapport sessuali consumateli da sobrii, sono piu' belli!


14 marzo 2013


Vino, l' Export vira ad Est 

Vino, l' export vira ad Est 

Anche le cantine sarde esportano, soprattutto le piu' grandi, 
''vendere il vino all' estero e' una punta di valore perche' ormai li 
sono i mercati che pagano, dove c'e' piu' qualita' commerciale''.

Antonio Posadinu, responsabile relazioni esterne di Sella e Mosca
dice: ''Per affrontare le sfide all' estero bisogna avere qualita', quantita',
prezzo, per affrontare le richieste e la concorrenza.
Le cantine Argiolas affermano di avere chiuso il bilancio con una
crescita del 14%. Il 2012 conferma il trend con l' aumento negli USA
''i paesi storici rimangono importanti e ora si sta aggiungendo la Russia
dove il vino ha un prezzo medio piu' alto''.
In Brasile invece i dazi elevati ostacolano le esportazioni...



Anche le piccole aziende, puntano all esportazione con successo,
Seimura dichiara di aver esportato circa il 60% del vino prodotto, 
con una crescita del 10% nell' ultimo anno, cresciute soprattutto verso gli USA.
E sempre Usa, Benelux e Svizzera, sono mercati ambiti e coltivati per
la loro richiesta di vini con una forte identita', non vini di massa.
E' sconsigliato esporre i vini nei supermercati, raggiungerebbe una
grossa fetta di popolazione ma per poco tempo, sarebbe quindi un falso
vantagio capace alla lunga di neutralizzare il guadagno.






Vini Sardi e Esportazione 

Vini Sardi e Esportazione 

Vini sardi e esportazione, e' l' argomento di oggi, torneremo
di nuovo sul resveratrolo piu' avanti.
L' Unione Sarda del 26 febraio riporta un po' di numeri e qualche intervista
alle principali cantine della Sardegna in fatto di esportazione.

Cominciamo dai numeri:

4,5 miliardi di euro sono le esportazioni di vino italiano all' estero,
cresciuto del 7%, e' il prodotto italiano piu' venduto...

un 5% di questi 4 miliardi sara' sicuramente di vini sardi,
con Sella e Mosca che ha registrato un incremento del 12%, e col
progetto di raddoppiare in tre anni...

Argiolas vende forte in Usa, Germania, Russia e Cina, ha incrementato
del 14% le vendite nel 2012...

                                         (beve molto anche lei...)

Sardus Pater ha incrementato il suo business del 20% l' anno scorso...

Seimura, ha incrementato del 10%, vende in USA, Benelux e Svizzera,
il peso dell' export sulla produzione e' del 60%...

Numeri belli, e che fanno onore alla nostra isola, ma con un potenziale come il
nostro potremmo fare molto di piu'...
Il nostro parere e' che ci siano dei filtri imposti dalla regione o dalla
borghesia sarda stessa che rendano difficile l' emenciparsi a gruppi emergenti
di imprenditori. Raccoglieremo informazioni su questo, informazioni da pubblicare
a tempo debito...

12 marzo 2013


8 gennaio 2013



Riflessione (sul vino)

Riflessione (sul vino)

Riflessione (sul vino): ecco perche' all' inizio del blog, nei primi articoli,
parlavamo del vino come alimento, come medicina, come simbolo di sangue,
ora abbiamo visto parte degli elementi di questa bevanda che donano e
conservano la giovinezza. Il vino e' vita nuova, ogni giorno.

Resveratrolo nei Vini Sardi

Il Resveratrolo nei Vini Sardi

Il Resveratrolo nei Vini Sardi varia di sicuro da un viticcio all' altro e da una
zona all' altra. Abbiamo detto il Resveratrolo essere contenuto piu' nell' uva nera
che nell' uva bianca.  Nei vini sardi, dobbiamo ternere presente che la macerazione
 delle bucce puo' avere durata variabile, alcuni le lasciano macerare abbondantemente,
dobbiamo tenere presente che molti produttori mischiano uve bianche e nere
secondo percentuali precise, per ottenere un vino rosso dal gusto morbido ma
col grado alcoolico e i profumi frizzanti del bianco... E poi, il fattore decolorante
dei vini bianchi, che tendono ad assorbire i colori e le note d' aroma di qualsiasi
cosa (altre uve, raspi, e bucce d' uva). Infatti, se osservate le bucce dell' uva dopo
la macerazione sembrano abbondantemente decolorate. quelle sostanze scomparse
dalle bucce le ritroverete nel vino, sicuramente fra esse c' e' il resveratrolo... il mio
parere non puo' avere validita' scientifica certa, ma la Sardegna e' anche nota come
isola dei centenari, le malatie cardiache sono sotto la media, la gente che beve la giusta
dose di vino rosso e' normalmente in linea, senza grasso sull' addome, pesante e pericoloso...
Non posso affermarlo con i dati alla mano, ma le uve (e i vini) della Sardegna contengono
un bouquet completo di antiossidanti, fra cui sicuramente il resveratrolo.






6 gennaio 2013


Le attivita' del resveratrolo 


Le attività del resveratrolo 


Le attività biologiche del resveratrolo sono diverse. 
Il resveratrolo è considerato un antiossidante, attivo contro alcuni radicali liberi, 
ne impedisce l'ossidazione del colesterolo LDL. Questa e' la prima motivazione 
di chi sostiene l' efficacia contro l'invecchiamento, e nella riduzione del rischio 
cardiovascolare, che scende grazie all' abbassamento dei valori del colesterolo. 
L'effetto antinfiammatorio sarebbe invece supportato dalle capacità del 
resveratrolo di inibire alcune reazioni biologiche, come la ciclo-ossigenasi, 
esattamente come fanno i più classici antinfiammatori. Effetto però 
osservato solo in vitro.

Struttura chimica del resveratrolo

L'analogia della struttura chimica del resveratrolo con quella degli estrogeni 
sintetici fa pensare che il resveratrolo possa impedire l'assorbimento di estrogeni. 
Questa attivita' antagonista contro gli estrogeni influisce anche nella crescita 
delle cellule tumorali (tipo il tumore al seno), alcune ricerche studiano come 
sfruttare il resveratrolo come possibile integratore dalla funzione antitumorale. 
Il resveratrolo è stato studiato anche per la possibilità di impedire la trasformazione 
di alcune sostanze in sostanze cancerogene. Altri esperimenti hanno mostrato 
come aggiungendo resveratrolo a culture di cellule tumorali, la loro crescita sia 
rallentata, ed anche la capacita' di autoalimentarsi e di strutturarsi. 
In ogni caso i dottori dicono che tutte le ipotesi di uso terapeutico mirato del 
resveratrolo sono da considerarsi azzardate...