23 agosto 2012

 

Triagus
Bovale isola dei Nuraghi i.g.t. Rosso

Triagus Bovale isola dei Nuraghi i.g.t. Rosso


Questo vino prende il nome da zone e ritrovamenti risalenti alla cultura di
San Ciriaco (circa 4000 A.C.), cultura diffusa nel Campidano di Terralba,
caratterizzata dall' utilizzo di conchiglie per incidere e decorare vasi in argilla.
Triagus e' un bovale giovane. La tecnica di vinificazione di questo rosso
giovane si basa sul controllo della temperatura di fermentazione e sul controllo
della macerazione delle bucce. Ricordiamo che e' nella buccia che vengono
custoditi tutti i coloranti, la stragrande maggioranza delle sostanze antiossidanti
e delle vitamine. di conseguenza diraspando subito i grappoli, controllando
la macerazione delle bucce, si può fare una selezione abbastanza accurata di
quali sostanze vogliamo nel bicchiere, in modo del tutto naturale.

 http://www.sardinianlife.com/it/vini-rossi-di-sardegna/16-triagusbovale-isola-dei-nuraghi-igt-.html

Colore rosso porpora intenso, profumi intensi di frutti rossi, gusto morbido e pieno,
sapido e persistente. il nostro triagus i.g.t. può essere conservato per 3 anni.
Abbinamenti: Vino da tutto pasto, minestre leggere, primi di pasta con sughi leggeri,
carni in umido, piatti a base di funghi, formaggi magri e salumi.
Al dila' di tutto, il vino, quando viene stappato e fatto ossigenare, riacquista le note
di gusto, i caratteri aromatici e le note fruttate.
Be, dovete provare di persona per coglierne l' essenza.

Temperatura di servizio 16/18° C.

Note vitivinicole per gli addetti al mestiere

Il vitigno e' "bovale in purezza", coltivato su suolo sabbioso franco argilloso,
il vigneto e' impiantato nel 1985, impiantato a spalliera, con sesto di 2,5mx1m.
Resa media per ceppo 2kg per un totale di 33.000 ceppi.
Vendemmia a fine settembre, gradi bado 18-19, acidita' totale 5,5 gr. per litro,
ph 3,6. Vinificazione: diraspamento, piggiatura e macerazione a temperatura
controllata di 30°  per 5 giorni. Vinificazione tradizionale con rimontaggi frequenti,
decantazione naturale e sucessivi travasi dopo la svinatura.
Affinamento in serbatoio in acciaio inox per 12 mesi (a breve torniamo su
questo punto) Imbottigliamento in atmosfera protettiva di azoto, tappo in sughero
 naturale (non truciolato). Grado alcolico 12,50% e acidita' totale 6,0 in acido
tartarico, zuccheri residui 0,20 g/lt.

http://www.sardinianlife.com/it/vini-rossi-di-sardegna/16-triagusbovale-isola-dei-nuraghi-igt-.html

*Affinamento in serbatoio in acciaio perche'? si tratta di un vino di produzione
molto elevata, con 33.000 ceppi solo di questa qualita', gestire l' affinamento
in botti di legno, pregiato o non, sarebbe non solo dispendioso ma molto
difficile in termini tecnici... Immaginiamo piu' di 40 botti da 800 lt l' una,
che necessitano di manutenzione, controlli al vino, tanti enologi si troverebbero
in difficolta', per non parlare di tutti gli altri vini della cantina Melis,
bianchi e rossi, fermi e spumanti.
Al dila' di questo trattamento, il vino, stappato e fatto ossigenare,
riacquista le note di gusto, i caratteri aromatici e le note fruttate.
Be, dovete provare di persona per coglierne l' essenza.





22 agosto 2012


Osea
Sardegna Malvasia di Cagliari d.o.c. Bianco Dolce

Osea Sardegna Malvasia di Cagliari d.o.c. Bianco Dolce


Osea prende il nome da una citta' ormai leggenda, che esistette nei pressi di Terralba.
Osea nasce dolce naturale, con gli aromi delicati della Malvasia, straordinario
vitigno aromatico, coltivato in varie localita' della Sardegna occidentale.
In questo vitigno, il terreno povero e sabbioso della campagna terralbese
aggiunge alla finezza e delicatezza una grande intensita' aromatica, avvolgente
e persistene. Caratteristiche dell' uva e valore del territorio si miscelano nel vino,
e in vino si trasformano senza perdere nulla di cio' che la natura ci ha dato.
La vinificazione e' effettuata con rigore nel controllo della temperatura di
fermentazione, usando lieviti selezionati e adottando un brevissimo periodo
di macerazione pellicolare delle bucce. (Nota bene, si parla di un vino con
molte sostaanze antiossidanti, di solito contenute nella buccia, se invece
dobbiamo fare un vino dolce dobbiamo prediligere la polpa degli acini,
nella frutta la parte vitaminica e' la buccia, il dolce e' nella polpa ben matura).
Il suo colore e' giallo dorato intenso, profumi intensi variegati,
gusto molto elegante avvolgente e persistente.
Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca immancabilmente
sarda, o dolci di mandorle. Temperatura di servizio 10° C. 

http://www.sardinianlife.com/it/vini-bianchi/22-osea-malvasia-di-cagliari-doc.html  

Il suo colore e' giallo dorato intenso, profumi intensi variegati,
gusto molto elegante avvolgente e persistente.
Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca immancabilmente sarda,
o dolci di mandorle. Temperatura di servizio 10° C.

Note vitivinicole, (solo per chi, col vino ci lavora)


Vitigno Malvasia al 100%, coltivato su suolo alluvionale sabbioso franco
argilloso, Sesto d' impianto 2,5mx1m , 8000 ceppi, impiantati nel 1985.
Viti u spalliera a cordone speronato, resa media 1,5 kg a ceppo.
Vendemmia ai primi di settembre.

Ammostamento: abbiamo detto diraspamento, piggiatura e macerazione
pellicolare breve e fermentazione a temperatura controllata inferiore a 20 c°.
Cure di chiarificazioni e travasi, affinamento su feccia fine, imbottigliamento
in atmosfera di azoto, tappo in sughero naturale.

Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca immancabilmente sarda,
o dolci di mandorle. Temperatura di servizio 10° C.















Melis Moscato

Melis Moscato

Il Moscato Melis e' un vino sardo tra i piu' buoni, ottenuto dalla vinificazione
di un uva speciale, il moscato di Cagliari.
Il moscato di Cagliari e' un viticcio nobile che cresce bene in tante localita' della  
Sardegna. Il nostro Moscato viene coltivato su terreni di tipo sabbioso, a pochi
chilometri dal mare, e vendemmiato in piena maturazione.
<<Image, tag moscato, vini sardi>> >link www.sardinianlife moscato melis.com>
Melis Moscato e' un vino bianco aromatico da assaporarsi senza fretta,
da far ossigenare prima della degustazione, e' un vino che lo staff di sardinianlife
ringrazia perche' ha fatto fare sempre ottime figure davanti ai clienti, in quanto
ha dichiarato di aver sempre raccolto complimenti abbondanti dopo ogni vendita.
<<aggiungi note dal sito sardinianlife>>
Grado alcoolico 13,5% vol, giallo oro intenso tendente al miele,
profumi di notevole intensita' aromatica proseguono con una lunga e avvolgente
persistenza gustativa. Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca,
meglio se dolcetti sardi. Temperatura di servizio 10 °c.

Grado alcoolico 13,5 vol, colore intenso giallo oro/miele,
profumi di notevole intensita' aromatica proseguono con una lunga e avvolgente
persistenza gustativa. Vino da dessert, abbinare a pasticceria secca,
e dolcetti sardi. Temperatura di servizio 10 °c.


Cure e vinificazione del Melis Moscato

Moscato in purezza coltivato su suolo alluvionale sabbioso franco argilloso,
vigneto impiantato nel 1985, spalliera a cordone speronato,
4000 ceppi, resa media 1,5 kg di uva a ceppo.
Vinificazione: diraspamento, piggiature e maceazione pellicolare breve sotto i 20 gradi.
Cure: travasi e chiarificazione, affinamento su feccia fine dopo fermentazione,
imbottigliamento in atmosfera di azoto e tappo in sughero naturale, non trucciolato.

Grado alcoolico 13,5 vol, colore intenso giallo oro tendente al miele,
profumi di notevole intensita' aromatica proseguono con una lunga e avvolgente
persistenza gustativa. Vino da dessert da abbinare a pasticceria secca,
meglio se dolcetti sardi. Temperatura di servizio 10 °c.

18 agosto 2012


Melis vermentino

Melis Vermentino


Col nostro Melis Vermentino abbiamo voluto proporre un bianco fresco,
piacevole nei profumi e delicato al palato.
http://www.sardinianlife.com/it/vini-bianchi/17--vermentino-di-sardegna-doc-bianco.html
Questo risultato e' stato ottenuto grazie ad una vendemmia precoce delle uve
vermentino raccolte nei nostri vigneti a Terralba e Uras.
La metodologia di vinificazione per la produzione di questo vino si basa essenzialmente
sul controllo spinto della temperatura durante la fermentazione in modo da trasferire
tutta la freschezza dalle uve al vino.
Il risultato è un vino piacevolissimo, fresco e fragranete,
facile da abbinare e per questo adatto a tutte le occasioni.


Abbinamenti: vino da tutto pasto, in aperitivo con antipasto
di crudo di mare. Primi, pasta, fritture di pesce
 Temperatura di servizio 10°

http://www.sardinianlife.com/it/vini-bianchi/17--vermentino-di-sardegna-doc-bianco.html

14 agosto 2012

VINI SARDI : i vini sardi,

i vini Melis

I vini Melis http://www.sardinianlife.com... sono i nostri vini storici.
la nostra collaborazione con la cantina di terralba, (produttrice dei vini Melis)
e' stata da subito un sodalizio. La cantina Melis ci offre un ampia scielta
di vini sardi bianchi e rossi tutti del Campidano di Oristano e in particolare
da Terralba, una zona conosciuta e rinomata per le sue terre sabbiose al livello
del mare. Com' e' noto i terreni di tipo sabbioso aiutano ed aumentano la temperatura
e il riscaldamento, influiscono notevolmente quindi sulla maturazione dell' uva. Facili
a drenare l' umidita' i nostri terreni, ci permettono di vendemmiare uve molto molto
mature già ad fine settembre, uve molto mature, con poca acqua e con zuccherina

altissima... Ai sardi il vino piace cosi'.
<immage, vini bianchi sardi, Ereb>
I vigneti della cantina Melis producono in prevalenza Bovale e vermentino,
da esse nascono delle qualita' di vini molto alcolosi... La cantina Melis produce
piu' uva di quante ne vinifica, e solitamente vende le eccedenze di uva ad alcune
cantine vicine, questo dettaglio ci dice che la cantina Melis non ha il bisogno
di importare le uve. Produzioni d' eccellenza fra i vini Melis sono anche il
Moscato, la Malvasia, il Cannonau e gli spumanti.



<image vini sardi rossi, cannonau>.
I nostri vini Melis hanno bisogno di ossigenarsi fra i 5 e i 10 minuti prima di essere
degustati o consumati, riacquistando con l' ossigenazione le loro note originali fruttate
ed aromatiche e i loro sapori caratteristici come tutti i vini sardi.
Ripeto: bisogna lasciar riossigenare il vino prima della degustazione, se no non riaquista
le note di gusto e di profumo che vi ho appena citato. Si tratta di vini buonissimi che
per esigenze di commercializzazione sono stabilizzati con metodi fisici e non chimici.
Ribadisco che si tratta di vini sardi stabilizzati con metodi fisici, senza solfiti aggiunti.
<image vini bianchi sardi, Osea>
I metodi di controllo durante la fermentazione riguardano principalmente il controllo
della temperatura, i rimontaggi frequenti, se necessario, i travasi, i filtraggi,
le chiarificazioni, la pastorizzazione e l' imbottigliamento in atmosfera protetta
di azoto.
 <Image vini bianchi sardi, Lauretum>
Come tutti ben sappiamo l' azoto e' un gas naturale presente nell' atmosfera, una percentuale
di azoto la respiriamo ad ogni boccata d' aria; nel caso dei vini, imbottigliati e sigillati in
atmosfera di azoto, si fa per sottrarre l' ossigeno che potrebbe ri innescare fermentazione
durante il trasporto o la permanenza in negozio. Grazie a queste tecniche di conservazione
che vi ho descritto, i nostri vini vengono tenuti genuini, e son sempre pronti ad esser consumati
qui', oppure ad esser spediti dall' altra parte del mondo, ad allietare i palati con gusti esotici.















Tag: vino, vini, Melis, vini Melis, vini bianchi, vini rossi, vini bianchi sardi, vini rossi sardi,
vini senza solfiti aggiunti.

13 agosto 2012

 

Incrementato il consumo mondiale del vino

 

Incrementato il consumo mondiale del vino
Lo staff di Wein plus ci ha scritto il mese scorso con 
tante buone notizie...
L'anno scorso sono stati consumati 244 milioni di ettolitri di vino 
nel mondo, con un incremento di tre milioni di ettolitri rispetto 
all' anno precedente. Secondo le statistiche sono stati bevuti 
nel 2011 in Francia 29,9 milioni di ettolitri di vino, seguita dagli USA 
(con 28,5 milioni di ettolitri) e Italia (con 23,1 milioni di ettolitri). 
La Germania ha un consumo di vino e champagne di 20 milioni 
di ettolitri ed e' con ciò al quarto posto nei mercati consumatori
più importanti del mondo. La produzione mondiale di vino nel 2011 
si attesta a 265 milioni di ettolitri, ben al di sotto della media 
quinquennale di 271 milioni di ettolitri. A secondo dell'OIV la 
superfice mondiale vitata ha raggiunto con 7.585 milioni di ettolitri 
nell'anno scorso il suo livello più basso da 10 anni. Il 57 % di tutte le 
vigne crescono in Europa, il 22 % in Asia e 21 % negli Stati Uniti e 
nell' emisfero meridionale. Dal totale di 69 milioni di tonnellate di uve 
raccolte lo scorso anno, viene utilizzata per la produzione vinicola 
solo poco più della metà (circa 35 Mio t); il resto viene consumato 
come uva da tavola (22 Mio t) e uvetta (1,2 Mio t) o altri usi.
Il commercio globale del vino cresce costantemente da anni. 
Le esportazioni del vino sono aumentati da 60 milioni di ettolitri nel 2000 
a, oggi, 99 milioni di ettolitri. Il più alto tasso di export ha l'Italia (24,2 Mio hl),
 seguita dalla Spagna (22,3 Mio hl), Francia (14,1 Mio hl) e Cile (6,6 Mio hl). 
L'export di vini tedeschi ammontava nel 2011 a circa 1,5 milioni di ettolitri, 
con un valore di 349 milioni di euro.
PROSIT! Auguri di buon estate e BUON FERRAGOSTO
Il team di Wein-Plus


12 agosto 2012

 

Il Vermentino

Il Vermentino in crescita

(Fonte www.emporiosardegna.com)
Il Vermentino, originario della Spagna, e' arrivato nell' isola attraverso
migrazioni dalla corsica. Oggi questo vino e il suo viticcio sono diventati
il fiore all' occhiello dell' enologia sarda per il suo colore giallo paglierino
che con l' età acquista riflessi verdognoli gusto e profumo gradevoli.
Il Vermentino e' un vino prodotto in italia di cui esiste la doc in Sardegna
e la docg in gallura.

Oggi si producono circa 8 milioni di bottiglie di vermentino Docg,
ma nei prossimi anni diventeranno produttivi alcune centinaia di ettari
di vigneto dei quali si stima la produzione in 2 milioni di bottiglie in piu'.
E' in cantiere la modifica dei disciplinari di produzione: la resa in mosto
del doc è del 70% mentre la resa del docg e' del 65%,
per cui a volte nasce il problema di dover declassare il vermentino
da docg a doc. l' unica soluzione sarebbe di unificare al 70% la resa,
su questo si attende la pronuncia del comitato vitivinicolo nazionale.
Altra richiesta e' il riconoscimento per il vermentino spumante prodotto
con metodo Charmat, e senza escludere il doc per il metodo
Champenois vermentino spumante.


Caratteristiche organolettiche tipiche

colore: dal bianco carta al giallo paglierino tenue, con riflessi verdolini, brillante.
odore: profumo caratteristico delicato e gradevole.
sapore: secco, amabile, sapido, fresco, acidulo con leggero retrogusto amarognolo.

Vermentino abbinamenti

Il Vermentino di Sardegna Doc va degustato con antipasti di pesce non salsati,
ostriche e conchigliacei, pesce alla griglia, primi piatti regionali, antipasti leggeri,
dolci. Non si abbina alla bottarga di muggine. 
Va servito in calici di media capacità a tulipano svasato a una temperatura
di 8-10 °C. La versione Spumante va servita con crostate di frutta
in calici flute a una temperatura di 6-8 °C.


Aree di produzione: Sardegna  pr. CA/OR/NU/SS;
caratteristiche: fermo, abbinamento consigliato, pesce, tutto pasto
colore dal bianco carta al giallo paglierino;
odore delicato gradevole tipico; vitigno vermentino (85%-100%)
sono frequenti i vermentini in purezza, quindi 100% vermentino.
Sapore: sapido fresco acidulo con retrogusto amarognolo asciutto/amabile
grad. alcolica min.     9,5+1

L'etichettatura del Vermentino

Come si riconosce L'etichettatura del Vermentino di Sardegna Doc.
Ogni etichetta deve riportare la menzione della Denominazione di
Origine Controllata accanto a tutte le altre indicazioni previste
per legge, quali: Regione determinata da cui proviene il prodotto;
Denominazione del prodotto costituita dall'abbinamento della varietà
di vite da cui proviene il vino e dalla zona geografica in cui tale
varietà è coltivata; Volume nominale del vino; Nome o ragione sociale
e sede dell'imbottigliatore; Numero e codice imbottigliatore, che può
apparire anche sul sistema di chiusura (tappo o capsula) Nome dello
Stato; Indicazione del lotto; Indicazioni ecologiche.






Conclusione: il vermentino e' un vino buono,
gusto giovane, da accompagnare a dolci secchi, fritture di pesce,
carni alla griglia dal sapore non troppo forte e non salato.
Il vermentino e' un bianco leggero e solitamente accessibile nel prezzo.