11 luglio 2012

 

La Prima Vendemmia della Storia

La Prima Vendemmia della Storia

Ho il piacere di raccontarvi di una scoperta sensazionale, di inestimabile valore storico.
Una scoperta che si intona perfettamente col momento culturale che vede l'Italia guida
nel settore vinicolo ed enogastronomico. Si tratta della Prima Vendemmia della Storia
dell' uomo.

La Città del vino nuragica scoperta nella valle del Tirso.

Nell'Oristanese le ruspe portano alla luce per caso le "enoteche" di 3200 anni fa.
Sull'area scavata per realizzare il ponte di "Brabau" e' stato rinvenuto un insediamento
dell'età del bronzo. Non un villaggio nuragico ma poche strutture di forma circolare
abitabili, non ad uso religioso o rituale. La datazione sembra in pieno periodo nuragico,
precedente all' eta' fenicia. La Prima Vendemmia della Storia dell' uomo in periodo
nuragico, forse coevo alla storia Bibblica di Mose' e dell' esodo attraverso il Mar Rosso.

Conoscevano i segreti del vino fin dall'età nuragica

Conoscevano i segreti del vino fin dall'età nuragica e nella terra,
culla storica della Vernaccia e delle prime civilta' sarde, forse era scritto nel Dna.
Già 3200 anni fa gli antichi oristanesi erano maestri di uva e fermentazione.Ma erano
anche abilissimi nella pesca, nella lavorazione dei metalli e del legno.
Tante conoscenze eabilità manuali venute fuori per caso nel cuore della valle del tirso.
Scoperta avvenuta nella realizzazione del ponte di Brabau,che collegherà Oristano
 e Torregrande alla costa di Cabras. Reperti che potrebbero realmente riscrivere
la storia del vino e della civiltà alimentare della Sardegna intera. 
La Prima Vendemmia della Storia dell' uomo, sicuramente letracce di vinificazione
piu' antiche mai rinvenute. Scoperta unica che troverà spazio nella letteratura
internazionale, le cui pubblicazioni faranno il giro del mondo nei prossimi decenni.
Un sito atipico, senza torre nuragica e senza monumenti, senza un pozzo sacro come
quelli di Santa Cristina e Santa Anastasia; ma costituito da fondi di capanna circolari,
nei quali sono rimaste le tracce e i reperti delle attività lì svolte.

Il Pozzo.

Presenti nel sito, alcuni pozzi per l' acqua, altri utilizzati come discarica.
Uno di questi pozzi si e' rivelato un vero "pozzo delle meraviglie" per i nostri archeologi.
Una fossa di un metro di diametro e quattro di profondità, un sottosuolo fangoso che
ha cementato cocci di terracotta, vasi interi, pesi per le reti. Conservati nel fango si sono
mantenuti benissimo centinaia di semi: legumi, cereali, noccioli d'oliva e semi d'uva e di
fico. Su questi ultimi reperti databili 3200 anni fa si è focalizzata l'attenzione degli
archeologi. La Sardegna può essere considerata la terra madre del vino, anche in epoca
 nuragica, c'era una notevole ricchezza e varietà di uve. Ma soprattutto c' era la diffusa
conoscienza dei segreti del vino. La concomitanza di semi d'uva e di fico assieme fa
supporre che già allora fosse seguito un sistema in uso fino a pochi decenni fa in  
Sardegna per rendere più alcolico il vino: al mosto venivano aggiunti dei fichi secchi in
modo da aumentare notevolmente la zuccherina, il grado alcolico e conservare meglio
il vino... Gli archeologi hanno in programma altre analisi, anche per conoscere meglio
l'origine dei vitigni, ma sono bastati i semi nascosti nel fango per accendere l'interesse
anche all'estero. La Prima Vendemmia della Storia dell' uomo, potrebbe essersi
svolta li, in eta' Biblica in cui la Bibbia ancora non parlava di Vino. Si sta sviluppando
sempre più quella branca dell'archologia che studia i vini e i cibi del passato,ma questa
scoperta potrebbe suscitare l' interesse anche nei cirquiti dell'enoturismo, attirando gli
appassionati di vino da tutto il mondo, come testimoniato dall' imprenditore vinicolo di
Cabras Paolo Contini.

Gli scavi.

Alla luce di questo immenso valore storico, i lavori degli studiosi devono andare avanti.
La costruzione del ponte di Brabau potrebbe aspettare ancora, ma una scoperta simile
merita l'attenzione di tutti noi. Sarebbe un reato fare finta di nulla, hanno ribadito il
presidente della provincia e l'assessore ai lavori pubblici. Da quì l'impegno delle
istituzioni a completare le ricerche nel sito, denominato "Sa Osa" e a consentire alla
ricerca scientifica di aggiungere qualche altro prezioso tassello alla misteriosa e
sorprendente storia dei nuragici della Valle del Tirso.
E' la Prima Vendemmia della Storia dell' uomo,
la storia di Sua Maesta' il Vino! (tratto da Unione Sarda 10-06-09)

1 commento:

  1. Quest'informazione non la conoscevo, veramente interessante!

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