27 giugno 2012



I vini sardi non si vendono

I vini sardi non si vendono

I vini sardi non si vendono, cosi' sentenzia un titolo dell' unione sarda
del 20 maggio 2012. Sul fatto che i vini sardi si vendano o meno e' stato aperto
un dibattito a cui hanno partecipato i proprietari delle maggiori cantine di vino
della Sardegna. Partiamo da una premessa, fino agli anni 80 un proverbio
diceva: in Sardegna c' e' piu' vino che acqua...
La Sardegna, da sempre terra di vini, ha accusato un cambiamento.
Nel bar centrale del mio paese il barista lamenta che vino se ne vende pochissimo,
nonostante lui lo tenga in prima fila ben in vista. Dice che il vino lo consumano piu'
i giovani degli anziani, non sono particolarmente colti, non hanno particolare cultura
in fatto di vini, bevono vini dal "gusto morbido e avvolgente" esclusivamente rossi, 
rossi sardi, come  Monica di Dolianova, (secondo me bevono quello perche'
non ne trovano di migliori, in quanto il barista deve applicare il suo ricarico, cerca
un vino che costi poco in partenza). Le ragazze consumano solo il 2%; e' piu' una
moda passeggera, il vino come moda per l' aperitivo. Sempre il nostro barista, il
primo intervistato, "i vini fruttati, o con note di sapore molto ricercate sono richiesti
solo da somelier o esperti del vino e delle degustazioni".
La nostra opinione sulla vendita dei vini (nostra dello staff di sardinianlife) e' molto
diversa. Secondo noi i vini sardi si vendono eccome, e si venderanno ancor di piu'
quando i produttori sardi si ricorderanno di parlare degli antiossidanti dei vini sardi.
Il vino si vendera' meglio quando sara' accompagnato da parole mirate al proposito,
quando sara' accompagnato da una frase d' autore, cosi' come le multinazionali
accompagnano nelle loro pubblicita' l' immagine del prodotto ad una determinata
canzone, oppure ad altre immagini a cui associare l' idea del vino. Gli antiossidanti
contenuti nei vini rossi sardi sono gli antociani, questi antociani sono sostanze
coloranti, antiossidanti contenute nella buccia degli acini, sono responsabili dei
colori rosso viola e blu. La vite produce questi antociani per difendersi dall'
insolazione forte e costante, e noto a tutti che la Sardegna sia la regione d' italia
con la maggiore insolazione annua, dati dell' aeronautica italiana vedono Cagliari
al primo posto, Palermo al secondo, e a seguire Alghero e altre localita' dell' isola
sarda. Gli antociani sono prodotti grazie alla presenza di minerali nel suolo, e
come risaputo la Sardegna ha sempre avuto una vocazione mineraria, fin dall' eta'
del bronzo, la Sardegna ha sempre avuto miniere... Ora, questi due fattori, presi
assieme creano la spiegazione del perche' i vini rossi sardi contengono il
doppio degli  antiossidanti di tutti gli altri vini del mondo. E' solo per questo,
solo una questione climatica e geologica, non c' e' nessuna magia... Alcune ricerche
dell' universita' di Milano hanno evidenziato come un alimentazione col giusto
apporto di antiossidanti, (antociani) possa limitare la formazione di grasso sull'
addome, che e' quello maggiormente responsabile di problemi cardiaci e
cardiovascolari. Ecco, quando presentiamo il prodotto in questi termini
i nostri vini sardi vincono sempre... Non c' e' confronto.





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antiossidanti dei vini sardi, antociani, Monica di Dolianova.

1 commento:

  1. Un cordiale buongiorno a tutti, mi ha appena scritto lo staff di Wein Plus, un sito tedesco specializzato nel settore vino, che pubblica un resoconto annuale sul business del vino nel mondo, molto interessante: "L'anno scorso sono stati consumati 244 milioni di ettolitri di vino nel mondo, con un incremento di tre milioni di ettolitri rispetto all'anno precedente.
    Secondo le statistiche sono stati bevuti nel 2011 in Francia 29,9 milioni di ettolitri di vino, seguita da gli USA (con 28,5 milioni di ettolitri) e Italia (con 23,1 milioni di ettolitri). La Germania ha un consumo di vino e champagne di 20 milioni di ettolitri ed è con ciò sul quarto posto dei mercati consumatrici più importanti del mondo. La produzione mondiale di vino nel 2011 si attesta a 265 milioni di ettolitri, ben al di sotto della media quinquennale di 271 milioni di ettolitri. A secondo dell'OIV la superfice mondiale vitata ha raggiunto con 7.585 milioni di ettolitri nell'anno scorso il suo livello più basso da 10 anni. Il 57 % di tutte le vite crescono in Europa, il 22 % in Asia e 21 % negli Stati Uniti e nell'emisfero meridionale. Dal totale di 69 milioni di tonnellate di uve raccolte lo scorso anno, viene utilizzata per la produzione vinicola solo poco più della metà (circa 35 Mio t); il resto viene consumato come uva da tavola (22 Mio t) e uvetta (1,2 Mio t) o altri usi. Il commercio globale del vino cresce costantemente da anni. Le esportazioni del vino sono aumentati da 60 milioni di ettolitri nel 2000 a, oggi, 99 milioni di ettolitri. Il più alto tasso di export ha l'Italia (24,2 Mio hl), seguita dalla Spagna (22,3 Mio hl), Francia (14,1 Mio hl) e Cile (6,6 Mio hl). L'export di vini tedeschi ammontava nel 2011 a circa 1,5 milioni di ettolitri, con un valore di 349 milioni di euro.
    PROSIT! E un buon estate e BUON FERRAGOSTO"
    www.sardinianlife.com è pronto!
    Si ringrazia Il team di Wein-Plus

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